Detti e proverbi marinari
Sono innumerevoli i detti ed i proverbi marinari (marinareschi). E' difficile conoscerli tutti e inoltre variano a seconda dei luoghi e delle nazioni.
Qui vogliamo solo darvi qualche breve esempio.
Qui vogliamo solo darvi qualche breve esempio.
Detti marinari sulle regole di manovra
Un metodo semplice e in rima per memorizzare le regole di manovra (una volta molti marinai, oltre a non sapere nuotare, erano spesso analfabeti).
- Risponda al rosso il rosso, al verde il verde, avanti pur, la nave non si perde
- Se sulla rotta rosso e verde appare, mano al timone, a dritta tieni il mare
- Se il verde mostri mentre il rosso vedi, accosta sulla dritta e il passo cedi
- Se alla sinistra il verde tu rilevi dritto alla via, ché manovrar non devi
- Non incrociar la rotta ad un veliero se dubbio v'ha d'abbordo anco leggiero
- Se raggiungi in tua rotta nave in mare sei tu che per passar dei manovrare
- Se v'e' neve, foschia, o nebbia folta sii cauto e lento ed i segnali ascolta
- Quando a pruavia alcun segnal tu avverta ferma, poi avanza adagio stando all'erta
- Tu dagli eventi prenderai consiglio pronto e sicuro in subito periglio
Detti marinari sulla meteo e sul tempo
Dipendono in gran parte dal mare in cui si naviga (per esempio se le perturbazioni arrivano da Ovest o da Est).
- Chiaro orizzonte a nord, sole calante, promessa di bel tempo al navigante
- Rosso di sera, bel tempo si spera
- Ciel senza nubi, pallide stelle, al marinaio dicon procelle
- Cielo a pecorelle, donna imbellettata non duran nemmeno una giornata
- Nuvola vagante acqua non porta
- Montagna chiara e marina scura, sciogli le vele e non aver paura
- Maestrale la sera, scirocco la mattina (Sorrentino)
- Cielo rosso di mattina, brutto tempo s’avvicina
- Del mar le pecorelle annunzian le procelle
- E’ meglio pioggia e vento che non il mal tempo
- La bonaccia tempesta minaccia
- Allor che il vento contro il sole gira, non ti fidar, perché torna forte e spira
- Arco di sera, buon tempo spera
- Arco in mare, buon tempo vuol fare
- Delfini che saltano contenti annuncianio l'arrivo dei venti
- O pioggia o neve a mezzanotte avrai se a sera un cerchio alla luna vedrai
- Se a calma notte il mare brontola a riva, al largo, o marinar, la barca va giuliva
- Se l’alba verde a te apparirà da questo lato il vento arriverà
- Se lampeggia, ma più tuona, il vento vien da dove suona
- Se l’iride si vede la mattina badate che il mal tempo s’avvicina
- Arcobaleno di sera, marinaro tranquillo. Arcobaleno di mattina marinaro all’erta
- Serata rossa e grigia mattinata, indizi certi di bella giornata
- Stelle ingrandite e luminose assai annuncian cambiamento ai marinai
- Stelle moltissime in ciel filanti, di vento e pioggia son segni parlanti
- Stelle troppo scintillanti, vento forte a te davanti
- Tramontana torba e scirocco chiaro, tienti all’erta, marinaro!
- Vento da nord propizio al marinaro, se l’orizzonte scorgi netto e chiaro
Altri proverbi marinareschi
Proverbi vari, di uso comune in marineria:
- Barca rotta, marinaio scapolo
- A nave rotta ogni vento è contrario
- Chi discioglie la vela a più di un vento, arriva spesso a porto di tormento
- Chi e’ in mare naviga chi e’ in terra radica
- Sappi navigar secondo il vento, se vuoi arrivare in porto a salvamento
- Chi non s’avventura, non ha ventura
- Donna, fuoco e mare fanno l’uom pericolare
- Donna iraconda mar senza sponda
- Barca senza timone non può tenere la direzione
- Due capitani mandano la nave contro gli scogli
- Non appena la tempesta è passata il marinaio la promessa ha scordata
- In tempo di tempesta ogni buca diventa porto
- Ognun sa navigar quando è buon vento
- Pallidezza del nocchiero, di burrasca segno vero
- Nave senza timon va presto al fondo
- Vecchia nave, ricchezza del padrone (Genovese)
- In nave persa, tutti son piloti
- Non giudicar la nave stando a terra
- Nave genovese, mercante fiorentino
- Ognun sa navigar quando è buon vento
- Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare (Seneca)
Superstizioni e tabù marinareschi
Andare per mare è da sempre stato considerato "periglioso" (rischioso). Soprattutto nel periodo dei velieri, quando un marinaio lasciava un porto non era sempre certo che sarebbe tornato. Da lì le numerose chiese e cappelle piene di "voti" che si trovano nei luoghi di mare. Come sempre, le attività "rischiose" si accompagnano ad una buona dose di superstizione e relativa "scaramanzia" che, nel caso della marineria, si sono sviluppate nei secoli di navigazione.
Ecco alcuni esempi di cosa "porta male" quando si naviga:
Ecco alcuni esempi di cosa "porta male" quando si naviga:
- indossare qualcosa di colore verde (il verde in generale)
- guardare indietro quando si esce da un porto
- fischiare a bordo
- cambiare nome alla barca
- dare alla barca il nome di un animale (Inghilterra)
- accendere una sigaretta da una candela
- portare banane a bordo (Inghilterra)
- portare (o peggio aprire) un ombrello a bordo (Italia)
- salpare di venerdì
- salpare il primo giovedì di Aprile, il secondo lunedì di Agosto o l'ultimo dell'anno
- parlare di conigli (Francia)
- uccidere uccelli marini
- imbarcare preti, avvocati e donne (ma non se nude o incinta)…
- fare gli auguri o augurare "buona fortuna"
- bottiglia di champagne, che non si rompe durante il varo (dagli inizi del XX secolo)
- lasciare le scarpe capovolte
- tagliare unghie e/o capelli col bel tempo
- lanciare un sasso fuoribordo
- portare a bordo fiori recisi
- avere tatuaggi in numero dispari
- l'avvistamento di uno squalo
- scorgere una nave che alza una bandiera rossa
Cosa è il "Jolly Roger"
Il "Jolly Roger" è il "nomignolo" dato alla bandiera dei pirati. Perché si chiama così?
Agli inizi i pirati alzavano una bandiera rossa (era il colore del sangue, significava che non lasciavano superstiti). In francese veniva chiamata "Joli Rouge" (bel rosso). Come spesso accade* il nome è stato poi storpiato in Inglese in "Jolly Roger" e così si è diffuso.
Nel tempo (inizio XIX secolo?) la bandiera rossa dei pirati si è evoluta con il simbolo del teschio con ossa (o spade) incrociate (bianchi) e ha mutato il colore di fondo in nero.
Agli inizi i pirati alzavano una bandiera rossa (era il colore del sangue, significava che non lasciavano superstiti). In francese veniva chiamata "Joli Rouge" (bel rosso). Come spesso accade* il nome è stato poi storpiato in Inglese in "Jolly Roger" e così si è diffuso.
Nel tempo (inizio XIX secolo?) la bandiera rossa dei pirati si è evoluta con il simbolo del teschio con ossa (o spade) incrociate (bianchi) e ha mutato il colore di fondo in nero.
* altra parola "storpiata" in Inglese è il segnale di pericolo: il "MAY DAY". Deriva (anch'esso) dal Francese "m'aidez" che significa "aiutami".
Perché i pirati portavano una benda sull'occhio?
Quando andavano all'"arrembaggio", abbordando un'altra nave, la battaglia infuriava dapprima sul cassero o in coperta per poi continuare sottocoperta all'interno della nave avversaria. Ebbene, le navi a vela dell'epoca non avevano ampi oblò o finestrature e, all'interno, erano estrememente buie. È per questo che, i pirati, coprendosi un'occhio quando combattevano alla luce del sole, spostavano la benda sull'altro quando scendevano all'interno, in modo che, l'occhio precedentemente coperto, già abituato al buio, gli permettesse di vedere e di difendersi immediatamente da eventuali nemici.
Inutile dire che, nella vita di tutti i giorni, la benda veniva riposta e si guardava con entrambi gli occhi, come fanno tutti…
Cosa "porta buono" in mare?
Vi sono anche cose che, quando si naviga, sono di buon auspicio.
Per esempio avere gatti a bordo, mettere una moneta d'oro sotto la base dell'albero, avvistare delle rondini, portare in barca una testa d'aglio, ecc…
Ma su questo non ci soffermiamo, è senz'altro meglio sapere cosa NON fare …
😋
Per esempio avere gatti a bordo, mettere una moneta d'oro sotto la base dell'albero, avvistare delle rondini, portare in barca una testa d'aglio, ecc…
Ma su questo non ci soffermiamo, è senz'altro meglio sapere cosa NON fare …
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detti proverbi superstizioni marinare - Jolly Roger